I robot nella sanità durante l’emergenza Coronavirus

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Durante i mesi che hanno messo a dura prova le strutture sanitarie di tutto il mondo, l’utilizzo di macchine che potessero svolgere lavori al posto del personale si è rivelato essenziale.
I robot nella sanità sono diventati un sostengo davvero importante in diversi casi, permettendo di utilizzare meno guanti e mascherine e consentendo di mettere in contatto il personale sanitario con i pazienti infetti.

In Italia: i robot dell’ospedale di Circolo di Varese

La Cina è uno dei paesi che più ha approfondito la sperimentazione robotica, tuttavia alcuni macchinari notevoli sono stati utilizzati anche in Europa e proprio nel nostro paese.
L’Ospedale di Circolo di Varese ha protetto il personale dal virus grazie ad una serie di accorgimenti, tra i quali riconosciamo l’utilizzo di robot.
Il primo macchinario utilizzato si chiama IVO, un tablet sostenuto da un’asta montata su delle ruote. Quest’attrezzatura, inizialmente pensata per permettere ai bambini malati di leucemia di partecipare alle lezioni online, ha messo in contatto i pazienti Covid con l’esterno.
Nella stessa struttura sanitaria sono stati utilizzati altri 6 robot, donati dalla start-up veneta Omitech. Questi macchinari, chiamati Sanbot Elf sono uno strumento essenziale per il monitoraggio dei pazienti, per i quali è previsto isolamento.

I robot nella sanità dell’azienda Danese

L’Italia non è l’unico stato dell’Unione Europea ad aver utilizzato macchinari particolari durante la gestione dell’emergenza. L’azienda Danese UVD Robots, infatti, ha prodotto dei robot in grado di disinfettare le sale ospedaliere tramite l’utilizzo di raggi UV.
La società ha realizzato, quindi, delle attrezzature mobili dotati di luci UV-C, abbastanza potenti da distruggere il DNA o l’RNA di microrganismi come i Virus.

La Cina e i robot a guida autonoma

La Cina è uno dei paesi che ha utilizzato i robot durante l’emergenza Covid-19 a supporto delle strutture ospedaliere e non solo.
Tre esempi? Il primo è quello dell’auto elettrica a guida autonoma sviluppata da Baidu insieme alla start-up Neolix che ha permesso di consegnare i pasti ad un ospedale in zona rossa.
Il secondo quello dei robot prodotti da ND.com e di Pudu Tec che hanno reso possibile la consegna di farmaci, materiale medico e acqua nelle zone della Cina colpite dal virus.
Infine, l’azienda Gosuncn ha prodotto dei robot per il pattugliamento della aree urbane in grado di misurare la temperatura degli asintomatici e, grazie al riconoscimento facciale, di individuare le persone che non stavano indossando la mascherina.

La tecnologia ai tempi del Covid-19

L’emergenza sanitaria non è stata ancora superata: tuttavia, in questa situazione, tutti ci siamo resi conto di quanto la tecnologia svolga un ruolo fondamentale per la sicurezza mondiale.
Certamente il periodo Covid ha dato una forte accelerazione alla digitalizzazione delle strutture sanitarie e dei servizi che possono essere offerti direttamente dalle macchine.
I robot nella sanità hanno permesso di evitare pericoli preservando innanzitutto i professionisti della salute coinvolti in prima linea e tutelando i pazienti. Questo ci fa pensare che questa strada definitivamente intrapresa, porterà a uno sviluppo di supporti che saranno sempre più sofisticati.

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DonGio

Counselor Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Educatore sociale, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Cyber-psicologia e new-media communication, Pedagogia e Psicopatologia della realtà virtuale

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